Girare il mondo, scoprire nuovi luoghi e culture, assaporare nuovi cibi, prendere coscienza della varietà e diversità del mondo, non è forse un modo meraviglioso di crescere?
Sono consapevole che, avendo 4 figli, viaggiare con i bambini non è proprio facile e alla portata di tutti.
Tuttavia, viaggiare non vuol dire solo prendere un aereo per visitare luoghi lontani ed esotici, anche una semplice gita fuori porta può trasformarsi in una bellissima esperienza di crescita significativa.
Cercherò di darvi dei consigli, frutto di anni di viaggi con 4 figli, perché penso sia assolutamente innaturale privarsi dell’esperienza del viaggio una volta che si è diventati genitori.
Se vuoi puoi leggere il resoconto del nostro primo viaggio a Londra con i bambini. Il primo viaggio aereo con 4 figli non si dimentica!
PIANIFICAZIONE DEL VIAGGIO
Personalmente ritengo che sia possibile viaggiare con i bambini anche di tenera età, anzi quanto prima si abituano a viaggiare, anche in auto, e meglio è.
Non sarà facile, ogni bambino è unico e non amo standardizzare, ho sempre preferito sperimentare e trovare ciò che meglio si adattasse alle nostre esigenze, come feci quando i miei figli erano piccoli.
DESTINAZIONE ADATTA
Non credo che ci sia un luogo più adatto o meno adatto, l’importante è informarsi molto bene sulla città o sulla nazione che si intende visitare.
Io di norma cerco tante informazioni in rete, se parliamo di mondo ogni nazione ha le sue regole, le sue leggi.
È essenziale sapere se è possibile portare tutti i medicinali che usiamo di norma (perché siamo mamme e non si può mai sapere!) oppure dei cibi particolari che i vostri figli mangiano, informarsi è la base principale per partire più sereni.
Se viaggiate in Italia il mio consiglio è quello di trovare un luogo, che sembra strano dirlo, sia kids friendly, purtroppo viviamo in un epoca in cui i bambini in viaggio sono spesso malvisti, a causa di una crescente intolleranza generale.
Sta ai genitori insegnare ai propri figli a comportarsi in modo rispettoso verso gli altri senza arrecare disturbo.
Un bambino educato sarà ben accolto ovunque.
TRASPORTI
Come già detto prima abituarli a stare in auto, correttamente seduti sui seggiolini di sicurezza è già un primo passo estremamente importante.
Ad esempio, mio figlio Matteo a un anno e mezzo era ingestibile in auto, non voleva assolutamente stare nel seggiolino. Ero costretta a lasciarlo ai nonni perché non era possibile percorrere nemmeno 10 km.
È stato difficile, ma con perseveranza, tragitti progressivamente più lunghi e gratificandolo ogni volta (token economy) ce l’abbiamo fatta.
Sia per viaggi in auto, che su treni o aerei, l’importante è avere dietro uno zaino con più cose per intrattenere i bambini durante il viaggio, acqua, qualche snack e ovviamente tanta pazienza.
Per viaggi in treno o in aereo documentatavi prima su cosa potete portare con voi gratuitamente, passeggino, lettino da viaggio, seggiolino vengono spesso accettati senza alcun supplemento.
DOVE ALLOGGIARE
La scelta della sistemazione dipende molto dalla disponibilità economica.
Personalmente, mi sono sempre messa alla ricerca, anche mesi prima, di soluzioni economiche e soprattutto in grado di poterci accogliere tutti.
Siamo una famiglia numerosa e vi assicuro che gli standard per molti hotel o villaggi vacanze arrivano al massimo a una stanza quadrupla!
Affittare una casa vacanze è sempre un’ottima alternativa, si è più liberi e non sì è condizionati dagli orari per i pasti, anche se molte strutture hanno orari diversificati per i bambini piccoli.
In un villaggio a Metaponto mi è capitata la stanza di fianco alla biberoneria, ricordo che uscivo in pigiama per andare a scaldare il latte per Sofia senza tanti problemi, una gran comodità!
Fino a quando era per noi più economico stare in un villaggio oppure in un hotel, è una soluzione che ho sempre preferito, anche con i bambini piccolissimi.
Per i pasti si andava appena apriva il ristorante, c’era meno caos, potevano mangiare in tranquillità, appena finito si andava al parco giochi e potevano scatenarsi all’aria aperta.
Adesso che sono tutti molto più grandi cerco sempre degli appartamenti, anche all’estero, soprattutto per l’aspetto economico, ormai sono tutti considerati adulti, e poi vi confesso che mi piace troppo fare la spesa, cucinare prodotti locali, per me fa parte dell’esperienza viaggio.
Con bimbi piccoli trovo comunque essenziale avere un’area giochi a disposizione, che sia in un villaggio, in un parco vicino una casa vacanze o anche solo nello stabilimento balneare, valutate molto bene questa cosa, il parco giochi vi salverà in molte occasioni!
ALIMENTAZIONE
Se andate all’estero e vostro figlio segue un’alimentazione speciale non esitate a mettere in valigia tutto ciò che possa tornare utile.
In Egitto, a Hurghada, avevo una valigia solo per Martina che seguiva un’alimentazione priva di latte e latticini, avevo tutto, dal latte, ai biscotti, agli omogeneizzati, agli snack.
Se i bimbi sono più grandicelli e non sono selettivi non dovreste incontrare problemi.
Se alloggiate in una casa vacanze il problema è sicuramente ridotto, le loro abitudini alimentari saranno sicuramente più agevolmente rispettate.
ATTIVITÀ
Quando pianificate la vostra vacanza, stabilite delle attività da fare, sia che decidiate di rimanere in Italia o di andare all’estero.
Valutate qualche esperienza culturale, magari qualche visita ai musei, all’estero i bambini e gli adolescenti non pagano, cercate sempre sul sito ufficiale del museo per vedere quando l’entrata è gratuita anche per gli adulti, risparmiare non guasta che dite?
Io personalmente ho sempre cercato di inserire anche un parco di divertimenti, certo le file sono a dir poco infinite ovunque, in estate il caldo sarà asfissiante e voi genitori ne uscirete a dir poco stressati, ma per i figli è sempre una bella esperienza nonostante tutto.
PREPARAZIONE AL VIAGGIO
Viviamo in un’epoca dove tutto passa per il digitale, approfittiamo delle vacanze per riscoprire il piacere di sfogliare un libro insieme ai nostri figli.
Nelle librerie ci sono tanti titoli, rivolti alle diverse fasce di età, che sono delle vere e proprie mini guide per piccoli viaggiatori, io vi segnalo con piacere i libri di Daniela Celli noi li abbiamo tutti e li abbiamo portati anche in viaggio ovviamente!
CONCLUSIONI
Ritornando alla nostra domanda iniziale, viaggiare con i bambini è difficile?
Dipende molto dalla vostra capacità organizzativa e dalla consapevolezza che i bambini restano comunque bambini anche in viaggio e che l’esperienza può essere molto educativa.
Quanto prima si inizia e meglio è.
Mettete da parte i vostri timori e viaggiate, personalmente, credo non ci sia niente di più bello.
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