Questo blog è nato quattro anni fa, durante la gravidanza di Matteo, adesso mi rendo conto di essere una blogger in crisi.
In crisi esistenziale, in crisi mistica, in assenza di idee e di stimoli.
Ho partecipato con tantissimo entusiasmo al Mamma Che Blog, e credo di essere l’unica che non vi ha raccontato di questa bellissima esperienza vissuta insieme ad altre mamme blogger che ho avuto il piacere d’incontrare per la prima volta dal vivo.
Ho sperato che mi portasse quella carica di cui sento l’esigenza ormai da diverso tempo, e invece niente.
Sono solita soffrire di periodi di apatia,ma questa volta mi sembra che questo momento duri un po’ troppo a lungo.
Vorrei capire che direzione prendere, vorrei cambiare, vorrei fare mille e una cosa, ma poi semplicemente resto qui immobile, statica, non faccio nulla.
Mi sembra sempre di scrivere cose non interessanti, di avere idee poco originali, di scrivere per forza.
Prima il blog era un mio spazio personale, la mia seconda casa, dove poter condividere idee, progetti realizzati, ricette di cucina per il piacere di condividere con gli altri, adesso mi da una sensazione claustrofobica, ho la fobia del foglio bianco.
Eppure dentro al mio cervello d’idee ce ne sono tante, è la voglia di metterle in atto che manca.
Ogni tanto mi appare un lampo fugace, perché non chiudere tutto, semplicemente, senza tanti ripensamenti?
Non riesco nemmeno a prendere il coraggio a due mani, per fare una cosa tanto semplice, alla fine basta veramente poco.
Ieri sera ho iniziato il master online di SQcuola di Blog, spero di trovare un nuovo spirito, nuove idee, nuova voglia di fare.
Come fate voi ad essere sempre sul pezzo, a scrivere di tantissime cose senza annoiarvi, trovando sempre idee originali da condividere, per chi è creativa, mille progetti da fare.
Ogni tanto apro il mio armadio dell’orrore, altro non è che una parte di armadio dove tengo tutte le cose craft che ho comprato in questi anni, le guardo e penso che ho buttato i miei soldi, è vero che per fortuna non sono deperibili, ma sono lì in attesa di poter diventare qualcosa che io non riesco più a fare. Quelle carte, quei timbri, non diventeranno layout di scrapbooking per gli album dei miei figli, quelle stoffe non diventeranno mai bambole, pupazzi o vestiti.
L’armadio dell’orrore è lì per ricordarmi il mio fallimento, che in fondo a parole o con pensieri posso fare mille cose, ma poi semplicemente non faccio nulla e mi giustifico con il dire “non ho tempo” e invece è una bugia che racconto solo a me stessa, perché io “non ho voglia”.
La voglia di fare purtroppo non si compra da nessuna parte, magari fosse così semplice.
Non so se voglio tornare ad essere quella di prima o semplicemente ho voglia di essere qualcosa d’altro, qualcosa di diverso.
Forse sono semplicemente stanca.
Vi ringrazio per essere qui, per avermi dedicato del tempo.
E visto che ci sono e so che a voi posso chiederlo, ditemi cosa potrei fare per aiutarmi? Per riemergere da quest’apatia che mi avvolge come un caldo mantello?
32 Comments
Io sono solo stanca e in primavera estate e’ peggio. Inizio un post, scrivo poi lo lascio lì, ne scrivo un altro e di nuovo lo abbandono. Sai quante bozze e quanti titoli ho salvato? Scrivo perché mi piace e mi toglie dall’alienazione di un lavoro troppo tecnico per me. Sicuramente Scquola di Blog ti darà nuovi stimoli anche se come hai visto l’impegno e’ notevole quindi per tutto il periodo del master non farai null’altro (eufemismo: gestirai la tua vita e quella dei tuoi figli e poi ti rimarrà energia solo per il master e a volte neppure per quello ). Poi finita SdB io sono tornata alla mia routine che mi sta ancora più stretta. Alcuni hanno trovato nuovi ambiti professionali ma io ad esempio lavoro tutto il giorno in un ufficio non ho proprio margine per fare altro. Ma una cosa ho imparato, approfondisco i temi che mi interessano e cerco di saperne di più… chissà che non possa servire! Anche l’estate passerà, confido nell’autunno! Ciao da una ex di classe VI!!!
Ciao cara, benvenuta nella mia casetta virtuale. Confido in un nuovo sprint da SQcuola di Blog, però come dici tu l’impegno è notevole, adesso sono in vacanza, ma quando torno devo recuperare tutti moduli!PAURA!
Io faccio un lavoro totalmente diverso, fisicamente e psicologicamente ti mette k.o. forse anche qusto incide sul mio rendimento di blogger.
O forse ho semplicemente perso la voglia di scrivere solo per il gusto di farlo.
Spero di ritrovarla a breve o altrimenti di avere il coraggio di chiudere e fare altro.
Non so nulla di te ma solo leggendo che hai 4 figli forse, mi verrebbe da dire, fai anche troppo! Il blog è uno spazio tuo, non lo fai per lavoro, non è e non deve diventare un obbligo. Capita a tutti di essere stanchi, prenditi il tuo tempo e fai quello che ti senti di fare…il blog può aspettare
Coraggio! Io ti leggo sempre e come me lo fanno moltissime altre persone! Poi il fatto che tu sia andata al mamma che blog e ti sia iscritta a questo corso online vuol dire che nascosta in fondo c’è ancora la voglia di continuare. Magari in modo diverso e da bruco diventerai una farfalla! Questo lo dirà solo il tempo. Per il tuo armadio pieno di stoffe, foglietti ecc. secondo me dovresti svuotarlo. Regala o vendi tutto quello che c’è dentro e riempilo di cose che ti appartengono di più in questo momento della tua vita. Vedrai che andrà tutto bene
Grazie Michela, tutti i vostri commenti mi hanno riscaldato il cuore.
Per le cose nell’armadio ( senza contare la roba che ho nel garage!) se ti legge il mio compagno, potrebbe darti un premio come personaggio dell’anno! 😉
Francesca, tutti questi pensieri nel mentre dello svolgimento di Sqcuola di blog, ti passeranno di sicuro. Avrai talmente poco tempo per curare il blog che non desidererai altro che poterlo fare…
Parola di una classe VII
Grazie Monica! Tu dici? Non vorrei che mi prendesse uno scoramento totale. Devo iniziare i due moduli ancora, ma non voglio restare indietro, litri di caffè venite a me! 😉
ciao Francesca, non ci conosciamo benissimo…ma ti posso dire che un buon motivo per continuare a scrivere è per noi lettrici che ti seguiamo con tanto affetto! 🙂 Ti invidio molto per la Squola di Blog, io ho fatto solo la preselezione e poi non ho avuto abbastanza coraggio per continuare! Sono sicura che ti darà sicuramente nuovi stimoli! Un abbraccio!
Stefania, no perché non hai continuato? Magari ci trovavamo in classe insieme 🙁 però mi raccomando, riprovaci.
Ti ringrazio per l’affetto, vi assicuro che è ricambiato, mi sento pure in colpa perché vorrei seguirvi di più tutte, è uno degli obiettivi che voglio mettere in cima alla lista di cose da fare per rimettermi in carreggiata.
Ohmiodddddio!!! Sembra proprio che mi hai tolto i…pensieri dalla mente!!! Stesso periodo, stesse sensazioni, stessa fatica…ma io ancora non ci ero arrivata che poteva essere “non voglia”…pensavo solo di essere in quella fase depressione andante, dove più vuoi fare e meno riesci a fare, con il risultato ovviamente che non fai niente…insomma un casino!
Mi sto chiedendo anch’io da tempo cosa tengo in piedi il blog se poi non ho il tempo/voglia per dedicare tutto il tempo che necessita…fra l’altro il mio è nato a fine 2014, un neonato! e non credo nemmeno sia molto conosciuto e seguito… Vedo che molte si applicano parecchio con SEO, condivisioni, programmazioni, contest e chi più ne ha più ne metta…io sono sincera: mi prende lo sconforto ancora di più, anche perché non riesco veramente a stare dietro a tutto!!!
Non mi sento quindi di darti consigli (siamo messe più o meno uguali), ma ti posso dire che se in fondo ci tieni davvero ti conviene ritagliarti uno spazio solo per te e blindatissimo dove ti imponi di fare qualcosa, magari a cominciare da 1 cosa! Sono convinta che le altre 10000000 verranno da sé! Me lo dico anche a me intanto…che male non fa!!! 😉
Un grande abbraccio
Imbocca al lupo per tutto! E soprattutto per SQcuola di Blog!!! (che io non ho passato! 🙁 va beh, non ci penso…)
Cris per SQcuola di Blog promettimi che riproverai mi raccomando!
Per il blog, il tuo neonato va seguito e curato, soprattutto all’inizio, non ti preoccupare di tutto ciò che ruota intorno al mondo del blogging, sei ancora una novizia, hai dalla tua parte la spontaneità e la novità della cosa, la voglia di crescere e di far bene, quelle devono essere le tue priorità, poi tutto il resta verrà non ti preoccupare.
In bocca al lupo a te e non mollare mi raccomando.
Un sapessi quante volte ho la fobia del foglio bianco. Finisce che scrivo un post che credo non piacerà a nessuno, e poi con grande stupore diventa immancabilmente il più letto! Certe volte “la crisi è dentro di te, eppero’ e’ sbagliata”… Io in ogni caso cerco di non scendere sotto i due post a settimana, e magari partecipo a qualche iniziativa di coblogging tipo “tema del mese” tra quelli che mi ispirano di più e riparto da lì! Fare rete e confrontarsi per me è il modo migliore per uscirne 😉 vedrai che con il master troverai tanti spunti e nuova linfa, in bocca al lupo!
Grazie cara, pure io mi ero prefissata almeno tre post a settimana, e per un periodo è andata bene, ero riuscita anche a programmare con anticipo, poi niente, mi perdo sempre strada facendo.E’ un mio limite che a 40 anni difficilmente riuscirò a superare.
ti capisco eccome! come ti hanno già scritto, non pretendere troppo da te stessa, lista dei pro e dei contro, e valutare le ambizioni, le aspettative, cosa vuoi farne dei tuoi blog. Parlo solo consigliarti, ma sono la prima ad essere messa peggio di te. Ora con il master potrai chiarirti le idee ancora di più, credo di poterti dire che se lo fai solo per un tuo piacere e per condividere, lì devi fermarti, nel senso che scrivi perchè ti fa piacere, perchè ti piace, non deve essere un obbligo, altrimenti come puoi ! ripeto che queste sono frasi che mi ripeto quotidianamente, più o meno.
Un consiglio?
forse ne ho addirittura due ( sempre indirizzati principalmente a quello che dovrei fare io!):
decidere quante volte scrive sul blog ( 2/3 volte a settimana )dividendo gli appuntamenti per tema 8ma questo è solo un ripasso del corso che abbiamo seguito no 😉 ?)
e magari cercare qualcuno che una volta a settimana ‘ti scriva qualcosa’, una ricetta, una cosa craft, una cosa da donne…
Sei davvero in gamba, non mollare, valuta solo le tue possibilità.
p.s. tu hai un armadio ci cose craft che stazionano in casa tua? io ho una stanza intera!!!
fai te <3 <3 <3
Sara carissima, come dicevo sopra ad Annalisa l’armadio è giusto una piccola parte, tutto il resto è nel garage, tra un po’ scrivo un format per la tv “Sepolti in garage” 🙂
Dovrei fare del decluttering la mia religione di vita, ma non ci riesco, penso che prima o poi userò tutta quella roba, mi è estremamente difficile separarmene!
Dovrei ripassare tutto il corso che abbiamo fatto, pure quello ho fatto a metà, mi sentivo inadeguata, conscia del fatto che tutte quelle cose non sarei mai riuscita a metterle in pratica.
E in effetti così è stato.
Devo ricominciare un attimo da capo il tutto, ripartire da zero forse mi darà un nuovo stimolo.
Un abbraccio.
Secondo me l’unica soluzione è ricominciare a scrivere dandosi una scadenza. Per esempio due giorni fissi a settimana. Per scrivere tutti i giorni banalmente ci si deve abituare a scrivere tutti i giorni. Ti abbraccio.
Ti ringrazio Barbara per essere passata, ieri sera ho letto poi il post che hai scritto qualche giorno fa, sembrava scritto proprio per me!
Ho bisogno di ripartire un attimo da me stessa. Devo terminare delle collaborazioni e poi tornerò a scrivere “per me”, secondo me è quella la cosa che mi crea problemi ultimamente. L’obbligo del fare qualcosa mi mette in crisi.
Io credo sia normale attraversare momenti così.
La stanchezza, il lavoro, la famiglia, le mille miliardi di cose che facciamo, ci appannano il cervello.
Tutto regolare.
Secondo me non è grave quello che stai attraversando; concedi del tempo a te stessa; anche il dolce far niente (esiste?) può servire da stimolo.
Io per es proprio ieri sera ho scritto un post dove ho fatto un mio bilancio personale su quanto avevo detto di voler fare…e poi non ho fatto.
Sto correndo ai ripari con tanta buona volontà…ma ce ne ho messo di tempo per capirlo!!!
Perché non ci ho pensato prima?
Ti dirò: il post che hai scritto…non serve solo a te stessa, per fare un punto, ma anche a tutte le tue lettrici perché sono sicura che, chi in un modo chi in un altro, tutte attraversiamo fasi così.
baci baci
Vivy
Sono d’accordo, anch’io passo momenti di totale apatia con sensi di colpa. È solo l’anima che chiede di fermarsi, di respirare. Non ho l’armadio ma un garage pieno di materiale che aspetta di essere lavorato, non perché non so cosa fare, le idee bussano a tutte le ore. Non so con chi condividerle, poi vado in rete e tra pinterest e voi blogger si accende la scintilla.
Dati del tempo, la noia a volte è terapeutica come la voglia di fare.
Annalisa, io nell’armadio ho messo alcune cose, il “grosso” è proprio nel garage, anni di acquisti compulsivi in materiale craft, la fortuna è che non vanno a male, al limite passeranno di moda, però poi le mode ogni tanto ritornano!
Spero passi presto, me lo auguro almeno.
Grazie cara, in effetti io non ho mai amato le liste, forse perché quelle poche volte che le ho fatte a posteriori mi sono sempre resa conto di non averle rispettate, e giù sensi di colpa e pessimismo cosmico a tonnellate.
Però vorrei almeno darmi un’organizzata quantomeno mentale, ultimamente soffro d’insonnia, perché la notte penso a tutte le cose che dovrei/vorrei fare e poi non faccio comunque, è un circolo vizioso che trovo molto difficile spezzare.
Ciao, sono anch’io in un periodo simile e so che a volte capita. Quello che faccio in questi casi è in genere fare una lista dei pro e dei contro. La scelta di scrivere il blog è soltanto tua, perciò inizia con il chiederti perchè vuoi continuare e se vuoi continuare e scrivilo nero su bianco. I periodi di carenza d’ispirazione possono capitare, anche perchè famiglia e lavoro assorbono tante energie. Poi magari ad un certo punto arriva la svolta inaspettata, ma è essenziale indagare sulle motivazioni che hai e da lì ripartire 🙂 Lo so, forse è un commento scioccarello e ti confesso che mentre lo sto scrivendo, sto pensando anche a me. Perchè quello che sto dicendo a te lo dovrei fare anch’io, ma latito. Sono giorni che leggo qua e là quasi fossi alla ricerca di me. Forza e coraggio. Ti lascio un caffè virtuale e la mia disponibilità a tornare ancora sull’argomento. Buona continuazione di giornata. Cristina
Grazie Cristina, accetto il caffè, non dico mai di no ad un caffè!
Sai che la lista dei pro e dei contro non è una pessima idea, anche se come ho scritto sopra, detesto le liste perché sono lì a ricordarmi più che tutte le cose fatte, le cose ancora da fare; questo tipo di lista magari ha già una valenza diversa.Ci proverò.
Ciao Francesca, penso sia normale dopo tanti anni avere un periodo in cui il blog non è più una priorità.
Magari come dice theswingingmom hai solo bisogno di una pausa, per riprendere le energie…il blog e i social ne chiedono sempre troppe! Se posso darti un piccolo consiglio, non pensarci troppo, esci e cerca di fare cose nuove (anche non inerenti al web) è il modo migliore per far nascere le idee e trovare le forze per ripartire.
Auguroni per tutto! un caro saluto
Linda
Grazie Linda! Tu sei instancabile, una fonte inesauribile d’idee, ma come fai?
Grazie mille per essere passata in questa casetta.
Ok, faccio fatica a darti un consiglio, perché anch’io sono un vulcano… tanto rumore per nulla: ho un file pieno di idee, da coperte speciali, ad attività imprenditoriali, a romanzi. La prima cosa da fare, a mio avviso, è calmarsi: non darti addosso. La seconda cosa è: UNA. Scegli una cosa alla volta. Se guardi tutto insieme, se osservi i ritagli di stoffa, le carte, gli oggetti in attesa della tua azione creativa, fai effetto imbuto, o bottiglia rovesciata, che dir si voglia: sai quando giri la bottiglia velocemente ed esce poco o niente? Serve un piccolo foro d’aria, perché il liquido si rovesci bene. Scegli una cosa sola, senza rimpianti. A voler scegliere tutto, perdi tutto. “Tutto” e “niente” sono due facce della stessa medaglia. Un bacio! ps: già solo per il mestiere che fai, credo tu sia una grande persona! pps: valuta anche la possibilità che in questo momento tu, semplicemente, abbia voglia di… fare niente. Ci può stare, non giudicarti.
Grazie cara, in effetti la voglia di far niente al momento vince su tutto, saranno pure le notti perse, a casa come al lavoro, il mio organismo mi starà cortesemente dicendo che si è un attimo rotto le scatole!
Forse ho solo bisogno di staccare un attimo la spina.
L’estate poi con tutti e quattro a casa non sarà una passeggiata, fortuna che “il lavoro” salverà il mio precario equilibrio mentale, è la mia pausa “uditiva” come dico sempre alle mie colleghe 😉
Oddio, non mi parlare di “vacanze”: sono mamma a tempo pieno, per me vacanze significa lavoro più che mai… tre mesi e tre figli senza tregua. Non credo di farcela (e tu con 4 come fai???). Un bacio, se sparisci per un po’, spero sia per riposare, corpo e spirito.
Pensare a te senza idee è… impensabile!
Infatti ci dici che le idee ci sono, manca solo l’input finale a renderle concrete.
Di solito i periodi di crisi creativa sono quelli migliori, sono quelli in cui nel fondo di te stessa c’è fermento, così tanto da sembrare caos.
L’unico modo, secondo me, è concedersi il tempo perché quel fermento scomposto si plachi un pochino e si trasformi in energia concreta.
Non importa non scrivere per un po’, puoi sempre ricondividere i post vecchi, i tuoi lettori avranno piacere di rileggerli.
Nel frattempo sono certa che la scuola ti darà nuova linfa.
Ti abbraccio forte.
Ketty
Ketty speriamo, certe volte ho paura di chiedermi troppo, di non essere all’altezza, di esagerare.
Non è poi che ho tutto questo sostegno per le cose che mi interessano, sicuramente anche quello incide non poco, e quindi faccio molta fatica.
Un abbraccio anche a te.
Sai che in questi giorni capita anche a me? Ho l’agenda piena di idee, di progetti e poi mi sembra di concludere il 10% a dir tanto ed è di un frustrante indicibile. E quella vocina malefica, nonostante abbia il blog da pochi mesi, mi prende eccome. Mi sembra di togliere troppo tempo ad altro, per essere “solo una cosa mia”. Pensa questo: se ti hanno presa al master vuol dire che è una percezione distorta e che ci sei, eccome, sul pezzo. Mica prendono le mezze cartucce!! Per quanto può contare, a me dal vivo hai dato l’impressione di essere un vulcano di energie, insomma hai 4 figli, lavori…non pretendere troppo da te stessa!! Vedrai che l’armadio si svuoterà. Magari più lentamente di quanto vorresti, quello sì. Ma puntare “troppo” alto ci fa arrivare dove non saremmo andate se avessimo tenuto un profilo più “ragionevole” 😉 per il resto, hai tutta la mia comprensione, sono sentimenti comuni e fanno parte del bagaglio meno piacevole della vita familiare extra large…
Hai ragione Sabina, ammiro le super mamme che fanno tutto, mille e una cosa e non si lamentano mai, anzi, sono felici della scelta fatta.
Io faccio tanta fatica, quando sono psicologicamente giù come adesso, a tenere testa a tutto, e mi domando spesso, ma chi me l’ha fatto fare?
Forse ho preteso troppo da me stessa e adesso mi viene presentato il conto.
Anche Chiara poi è di sicuro un elemento destabilizzante, vivere qualsiasi forma di disabilità per una famiglia è difficile, non solo per i genitori, ma anche per i fratelli.
Un abbraccio cara.