Sono 12 anni che faccio vacanze rigorosamente con i figli al seguito, dapprima era solo una, Martina, poi dopo sono venuti tutti gli altri, naturalmente soli senza nonni o tate al seguito. Può sembrare un’impresa ardua, e in effetti, ve lo confesso, lo è veramente!
Sopravvivere alle vacanze con i figli si può, come sempre basta cambiare prospettiva, ridurre le aspettative e semplificare al massimo per avere un risultato più che discreto, alla fine le vostre vacanze saranno migliori di quello che vi aspettavate.
Vacanza = Relax
Dimenticatevi di questa parola, almeno per qualche anno la parola relax non potrà più essere affiancata alla parola vacanza se avete dei pargoli al seguito.
Io non ricordo l’ultima volta che me ne sono stata comodamente sdraiata sul lettino, con una leggera brezza profumata di salsedine ad accarezzarmi la pelle, mentre in totale relax leggevo l’ultimo libro acquistato.
Se sono fortunata qualche volta riesco a stare seduta, sopra ad un asciugamano pieno di sabbia, in compagnia di uno o due figli e giochi vari.
In spiaggia, mi raccomando, evitate isterismi da prima donna, se urlate in preda all’ansia tutto il tempo è matematico che i vostri figli faranno di tutto per mandarvi fuori di testa.
In vacanza si dorme fino a tardi
No, mi dispiace mettervi di fronte a questa cruda realtà, ma i vostri figli continueranno a svegliarsi(vi) alle 6.30 come una qualsiasi domenica o giorno festivo dell’anno.
In vacanza la sera si va in giro
Al massimo vi verrà concesso un giro sulle giostre anzi più di uno, o quattro salti di baby dance se avete scelto la vacanza in un villaggio, poi i pargoli urlanti e stanchi vi faranno correre per portarli a dormire.
Vi confesso che sono partita con un pessimismo da far concorrenza al caro vecchio Giacomo (Leopardi) e invece le mie quattro belvette sono state molto brave.
Sofia dopo l’entusiasmo iniziale per il mare e dopo aver fatto una super bevuta, si è tenuta a debita distanza, si è bagnata a mala pena i piedini
Matteo è stato bravissimo, Chiara era più rilassata, gli ultimi giorni a casa era nervosa e ingestibile. Martina è grande, è riuscita anche a fare amicizia, un record.
Anche durante i pasti sono stati bravissimi, Sofia pasticciava con tutto però non mi posso lamentare.
Eravamo i primi ad arrivare e i primi ad andare via al ristorante, Speedy Gonzales ci faceva un baffo!
Il fatto di partire con un certo grado di ansia e con il terrore che fossero euforici e ingestibili ha fatto sì che alla fine, pur senza leggermi il mio adorato libro in riva al mare, mi sono quasi quasi rilassata.
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