Secondo l’indagine presentata a Roma lo scorso 19 settembre, condotta da Censis e Coldiretti un trentenne su tre vive ancora in famiglia, complice la crisi certo, ma non solo. Il fenomeno dei “bamboccioni” è assolutamente made in Italy, nelle altre culture, ad esempio negli Stati Uniti, i figli sono abituati alla vita fuori casa già a partire dai 18 anni, mi è capitato di parlarne con una signora americana, lei vive qui in Italia e suo figlio è al college in Florida, cose dell’altro mondo!!!
Ana Flore, Gisella, Carla e Benedetta, in arte le Smammas, sono quattro mamme e quattro amiche.Hanno in comune la passione per la musica e la voglia di combattere per l’Indipendenza dei propri figli.
Le Smammas hanno scelto un modo insolito per portare all’attenzione dell’opinione pubblica un problema che affligge la nostra società da qualche anno a questa parte, il testo della canzone riprende una serie di raccomandazioni che i genitori fanno ai figli, alzi la mano chi se le è sentite dire almeno una volta nella vita!
Il problema secondo me non è solo dei figli che non vogliono lasciare casa per via della crisi, in molti casi anche se hanno un lavoro i figli rimangono a casa perchè avere la mamma e il papà che pensano a tutto, avere un tetto sulla testa, mangiare e non pensare alle bollette è troppo comodo, e le mamme italiane sono troppo chiocce, mai vorrebbero che i loro “piccoli” lasciassero il nido.
Io personalmente ho iniziato a lavorare a 25 anni, a 26 ho iniziato la mia convivenza che ancora dura dopo 11 anni e tre figli insieme, mio fratello al contrario ha 30 anni, al momento è disoccupato, dopo aver fatto diversi lavori, e suo malgrado vive ancora in casa,sta approfittando di questa pausa forzata dal mondo del lavoro per studiare.
Anch’io credo che un paese civile debba sforzarsi in tutti i modi possibili per dare l’opportunità a tutti di potersi creare una vita, di rendersi indipendenti dal nucleo famigliare prima possibile.
Il problema non è solo la mancanza cronica di posti di lavoro, il problema secondo me è anche culturale, bisogna insegnare ai propri figli ad essere indipendenti fin da bambini,che il mondo fuori dalle mure domestiche è ben diverso dal mondo ovattato in cui li alleviamo, purtroppo mi sono scoperta a dare in alcuni casi, una visione un po’ cinica del mondo a mia figlia Martina, che è ancora una bambina di 9 anni e come tale vive la sua infanzia nel suo mondo di fate, folletti e principesse, però fuori non tutte le bambine hanno la sua stessa visione romantica della vita, anzi di fanciullesco hanno ben poco.
Le ricordo ogni giorno che è fondamentale imparare (bene)le lingue straniere perchè più passa il tempo e più torneremo ad essere un popolo di emigranti, alla ricerca di fortuna in terra straniera e alla luce di questo crescere dei figli indipendenti è di fondamentale importanza.
Io sto con le Smammas e voi?
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