Questa è la settimana internazionale del pannolino lavabile, o SIPL, per ogni info vedi NonSoloCiripà ….io vi propongo un’intervista ad un’ecomamma molto creativa!
Ho scoperto il blog di Lisa di CuciCuciCoo per caso, giusto l’anno scorso, quando ero ancora in gravidanza ed ho iniziato ad informarmi sui vari siti che parlavano di pannolini lavabili.
Lisa è una ragazza americana che abita nella provincia di Napoli, mamma di due bimbi, incredibilmente creativa, che riesce a dare nuova vita anche agli oggetti che a prima vista sarebbero da buttare, lei li trasforma, e come per magia c’è qualcosa di nuovo da utilizzare!
In questi giorni dopo una lunga pausa è tornata ad aprire il suo shop su Etsy, dove vende assorbenti lavabili fatti a mano, e visto che mi piace il suo stile le ho proposto un’intervista.
Raccontami un po’ chi è Lisa, cosa ti ha portato in Italia?
Sono nata e cresciuta negli Stati Uniti, in una famiglia di origine italiana. all’università ho studiato la lingua italiana e ho fatto un semestre di studi a Firenze. volevo tornare a vivere in Italia, ma non sapevo come. quindi finito gli studi, ho cominciato ad insegnare la lingua inglese a Boston e, visto che mi piaceva, ho fatto un corso ufficiale di formazione e ho trovato lavoro nella città italiana che mi affascinava di più: Napoli. poi ho trovato l’amore, ho fatto la famiglia, ed eccomi qua ancora quasi 11 anni dopo!
Ho trovato sul tuo blog tantissime idee sul riciclo, trovo che sia semplicemente il massimo della creatività il saper dare nuova vita ad oggetti che la gente comune butterebbe via.Quando è nata questa tua passione?
Ho sempre avuto una passione per i craft e sia nelle situazioni organizzate di arts and crafts che in casa spesso si creava con i materiali di recupero. forse è una cosa più usata negli stati uniti. crescendo, la mia passione di crafting purtroppo è andata in secondo piano. continuavo a creare copertine per i mix di audiocassette con dei collage di ritagli di giornali e a creare bijoux con perline e pasta dipinta, ma cominciavo ad interessarmi di altre cose. ad esempio, per un periodo piuttosto lungo ero appassionata della fotografia in bianco e nero.
Poi è arrivata la maternità ed è cambiato tutto. non potevo più sfogare la mia creatività per la fotografia perché non potevo respirare e maneggiare gli acidi da incinta, quindi ho cominciato ad interessarmi al cucito (mia madre mi aveva insegnato le tecniche basi quando ero adolescente). poi quando mi sono avvicinata al mondo dei lavabili, ho iniziato ad informarmi di più su fatti ecologici. 3 o 4 anni fa ho cominciato a pormi il problema di non buttare le cose senza pensarci prima. a me sono sempre piaciuti i rompicapo, quindi mi diverto un sacco a guardare un oggetto “da buttare” e pensare in quali modi trasformarlo in qualcosa di utile. leggendo altri blog dove si poneva lo stesso problema, mi sono appassionata sempre di più, fino ad oggi che ho una specie di discarica in casa dove tengo i miei tesori salvati dall’inceneritore che mi serviranno prima o poi! (o a mia figlia, che è diventata forse più appassionata di me!)
Quando hai iniziato a occuparti del mondo dei lavabili?
Quando ero incinta la prima volta, ho deciso di usare i pannolini lavabili. è stata una decisione completamente mia perché non conoscevo neanche una persona che li usava ed era prima del periodo di boom dei blog, quindi non si trovano le informazioni sui lavabili come ora. purtroppo, abitavo in una casa molto umida e senza riscaldamento in cui i panni non si asciugavano mai nel periodo di pioggia invernale, quindi abbiamo deciso di non percorrere la strada dei pannolini lavabili perché una grande parte dell’anno non si sarebbero asciugati abbastanza. mi dispiaceva molto, quindi ho fatto un acquisto da una wahm (work at home mother, mamma che lavora da casa) di diverse salviette cambio bebè lavabili e da qualcun altro un set di coppette assorbilatte lavabili. poi ho comprato una macchina da cucire e ho cominciato a confezionarli come volevo io.
Quando mia figlia aveva un anno ci siamo trasferiti in una casa per niente umida e ho deciso di cucire i pannolini lavabili. ho studiato tantissimi tutorial online, ho ordinato le stoffe specializzate quando stavo negli stati uniti, e ho fatto tantissime prove. i primi erano davvero brutti e non andavano proprio benissimo, ma pian piano cominciavo ad esserne soddisfatta. poi ho cominciato a vedere che nei siti e blog statunitensi si parlava ogni tanto degli assorbenti lavabili. mi sembrava un’ottima idea e avevo già le stoffe dai pannolini, quindi ho cominciato a fare tanti modelli e modifiche. uso ancora quei primi assorbenti anche se meno carini e di forme più strane di quelli che faccio ora.
Le persone che vedevano i pannolini non potevano credere né che li avevo cuciti io né che erano così belli e facili da usare. e mi sono resa conto che c’era molta richiesta per i prodotti lavabili e ho cominciato a proporli agli altri.
Il ritorno ai pannolini lavabili è sicuramente un primo passo verso un mondo più attento all’ambiente e all’ecologia.Tanti comuni italiani si stanno muovendo in questa direzione, con incentivi e kit gratuiti per i nuovi nati.Pensi che le mamme italiane riusciranno ad impegnarsi in questo senso?
In una nazione dove la maggior parte delle famiglie si possono permettere i pannolini usa e getta senza dover rinunciare al cibo sulla tavola, credo che la maggior parte delle mamme continueranno ad usare gli usa e getta per la loro comodità. molte persone pensano, “pannolini lavabili? che schifo!” senza informarsi di più. ma per fortuna una percentuale sempre maggiore delle famiglie stanno scegliendo i lavabili, anche grazie a queste iniziative di alcuni comuni italiani più progressivi. mi auguro che questa tendenza vada sempre aumentando!
Negli Stati Uniti, l’uso dei pannolini lavabili è una pratica comune, o un ritorno al passato relativamente giovane come in Italia?
Credo che l’uso dei pannolini lavabili sia più diffuso negli Stati Uniti che in Italia, ma non è certo la norma. Chi li usa è sicuramente nella minoranza. ma, come l’hai detto tu, in qualunque posto i lavabili sono “un ritorno al passato relativamente giovane” se si considera che si è cominciato a diffondere il pannolino usa e getta solo negli anni 70 ed è diventato la norma solo negli anni 80. ma è incredibile come la gente si dimentica come si faceva una volta quando non esistevano tutti i prodotti usa e getta che ci sono oggi. una volta le persone non pulivano la cucina con lo scottex, né compravano le olive in vassoi o buste di plastica, né usavano i cotton fioc per pulire le orecchie, ma mica vuol dire che lasciavano la sporcizia in cucina, facevano a meno delle olive e tenevano le orecchie piene di cerume. ci sono sempre stati altri modi, ma nessuno vuole più saperne niente.
Cosa vorresti dire alle donne che leggono il mio blog, perchè dovrebbero usare assorbenti lavabili?
Ci sono tantissimi motivi, che siano per tutelare l’ambiente, per evitare le sostanze tossiche che contengono gli assorbenti usa e getta, per stare più comode, per risparmiare soldi o semplicemente per tirarsi su il morale durante il ciclo con i colori divertenti. chi vuole informarsi di più può leggere la pagina sugli assorbenti lavabili sul mio blog.
Molte donne pensano che fa schifo il loro sangue mestruale e non vogliono averci proprio a che fare. anch’io ero così una volta, in parte per il tabù e in parte perché ho sempre avuto un flusso molto, molto abbondante. ho molti brutti ricordi della epoca tra la scuola media e l’università in cui non riuscivo a resistere neanche 45 minuti in classe senza sporcarmi tutti i vestiti e a volte pure la sedia, insegnanti che non permettevano di andare in bagno due volte nel corso di una lezione, le macchie che non riuscivo a togliere dai miei vestiti… per me la coppetta mestruale (ne ho parlato sempre sulla pagina sugli assorbenti del blog) abbinato agli assorbenti mi è stata la salvazione. non solo riesco a resistere per periodi ragionevoli di tempo senza ridurmi ad una zuppa, ma ho un rapporto molto più sano con il mio ciclo. odiavo il mio ciclo e mi vergognavo di averlo e di parlare della sua esistenza. e figuratevi, ora parlo in continuazione della mestruazione con molto piacere! 🙂
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7 Comments
[…] carissima francesca di il caffè delle mamme mi ha proposto di fare un’intervista come parte della sua rubrica “progetti di mamme” e l’ha pubblicata ieri […]
Grazie della visita Alessandra!credo sia giunta l’ora che ognuno di noi faccia la propria parte per cercare di salvaguardare questo povero pianeta!!!Le mamme possono fare molto, ma secondo me ancora non l’hanno ben chiaro 🙂
Salve anche noi abbiamo scelto il pannolino lavabile con la nascita del piccolo e abbiamo deciso poi di creare anche un sito di prodotti ecologici, non solo di pannolini lavabili: http://www.pannolini-lavabili-ecologici.it. Oppure se volete accedere direttamente al negozio on line: http://www.vivoeco.it. Dobbiamo fare lo sforzo di vivere in maniera da creare meno danni all’ambiente, lo dobbiamo ai nostri figli e alle generazioni future. L’ambiente è di tutti.
Sono convinta che questi argomenti siano molto importanti e mi piacerebbe fare qualcosa per aiutare le cose a svilupparsi in questa direzione!
brave ragazze.
Phoebe
Grazie Phoebe!!!Sicuramente parlarne e diffondere le corrette informazioni è un primo passo importante, secondo me le mamme stanno diventando sempre più attente a queste tematiche.
grazie mille, francesca, per questa chiacchierata virtuale! un abbraccio! 🙂 lisa
ho fatto un post con il link e una traduzione in inglese! http://cucicucicoo.blogspot.it/2012/04/intervista-il-caffe-delle-mamme.html
🙂