In fondo le donne fanno di tutto per odiarsi le une con le altre e di base l’unico sentimento che smuove tutta questa negatività è solo l’invidia.
Qualche anno fa scrissi che mi sarebbe piaciuto rinascere uomo, in fondo se ci pensate bene la vita per certi aspetti è molto più semplice. Un uomo ha meno paranoie, segue il suo istinto animale spesso e volentieri, non si fa mille masturbazioni mentali in vista di qualche appuntamento importante, ma soprattutto non passa la sua vita a guardare se l’erba del vicino è sempre più verde, o almeno non tutti lo fanno.
Una donna sta sempre lì a corrodersi dall’invidia, probabilmente già da quando è in fasce, guarda sempre le altre con un certo “rodimento interno”, le altre sono sempre più magre, più fighe, più fortunate, più belle, più alte, più ricche, più nullafacenti, sono madri perfette, madri fortunate, hanno figli più belli, più buoni, che non rompono e chi più ne ha più ne metta.
Ho sempre ritenuto l’invidia un sentimento molto infantile, solo i bambini guardano gli altri coetanei con quella brama di possedere quello che non hanno, di essere quello che non sono, per questo fanno i capricci, pestano i piedi, e il mondo per loro è cattivo e ingiusto.
Riconosco che un po’ mi fanno pena le donne che soffrono per l’invidia nei confronti delle altre, perché in fondo invidiare perennemente qualcuno è una sofferenza non da poco, stare sempre lì a commiserarsi su quello che non si è o non si ha non credo sia un bel vivere.
Mi ritengo fortunata, non soffro di questa strana malattia, forse da bambina qualche volta mi è capitato di essere invidiosa di qualche bambina che aveva il DolceForno (confesso che l’ho sempre desiderato!), però poi quel sentimento è rimasto lì, confinato in quella mia fase della vita.
Anche adesso che sono mamma e con Chiara vivo una situazione non facile, diversa dalla normalità di molte, non ho mai pensato di invidiare la vita di altre mamme “più fortunate” perché so che anch’io, rispetto ad altre mamme che vivono situazioni molto difficili, sono molto più fortunata di loro.
Più che guardare quante cose più belle fanno o hanno gli altri forse dovremmo iniziare a pensare che ci sono molte altre persone che hanno molto meno di noi, è banale non trovate? Non è quello che ripetiamo sempre ai nostri figli?
Forse è arrivato il momento di crescere, di diventare adulte e di mettere realmente in pratica quello che vorremmo insegnare ai nostri figli.
5 Comments
L’invidia è il sentimento di chi è così pigro da non fare niente a parte lamentarsi. Sono grata per quello che ho, mi piace guardare il mondo e “prendere” quello che ha di buono da offrire, la vita si vive soggettivamente, quello che va bene a me non è buono per altri….a me piace imparare. L’invidia la lascio ai pigri di vivere.
Bel post, non so da quant’è che combatto contro questo atteggiamento, ma tanto alla fine mi arrendo spesso, affezionandomi ancora di più alle donne “diverse”, quelle che dovrebbero rappresentare la normalità e invece sono l’eccezione.
Non riesco a comprendere perché per le donne sia così difficile essere empatiche, fare fronte comune, è più comodo accapigliarsi le une con le altre forse…
Brava Francesca! Condivido in pieno le tue parole. Non sopporto proprio l’invidia delle donne perché è sempre gratuita! E poi ti confesso che anche io ho pensato che sarebbe bello rinascere uomo
Vuoi mettere come si vivrebbe in maniera decisamente più disinvolta? 🙂
Della serie, come diceva il buon vecchio Fantozzi, “rutto e peto libero!” 😉