Il 2020 è stato un anno che ci ha cambiato molto profondamente, ha cambiato le nostre abitudini, ci ha messo di fronte ai nostri limiti e alle nostre debolezze, ci ha fatto capire quali sono i nostri punti di debolezza e i nostri punti di forza. Ci ha cambiato anche se non sempre in meglio.
Ripenso allo scorso anno, a gennaio la mia preoccupazione era l’incognita di mio padre che doveva operarsi per la protesi d’anca e non sapevo di preciso quando l’avrebbero chiamato.
In un impeto di follia il 2 gennaio avevo prenotato un volo per Madrid per festeggiare il mio compleanno, che cade a febbraio, giuro che fino all’ultimo minuto sono stata con il dubbio.
Comunque sono stata fortunata, siamo partiti, siamo stati molto bene, i miei figli adorano viaggiare e di questo posso solo che esserne fiera, il mio unico rammarico è non averlo fatto prima, sempre per timore di chissà cosa.
Dopo questa pausa felice c’è stato Carnevale, a ripensarci è stato folle, comunque che dire, il fato ci ha voluto bene!
Poi dopo ricordo solo giornate di lavoro, stress, ansia, notti insonni, giornate interminabili tra lezioni online per quattro figli, compiti montagne di compiti da fare, il mio sentirmi totalmente inadeguata.
Ero sull’orlo di un esaurimento nervoso, è mancato pochissimo per finire in un tunnel senza ritorno.
É arrivata l’estate
Quella parvenza di normalità che tutti bramavamo, e abbiamo cercato di viverla al meglio, consapevoli che la libertà di stare all’aria aperta era un bene prezioso e che non andava sprecato nemmeno un attimo.
A settembre tutto è ricominciato gradualmente, la scuola per fortuna ancora dura, anche se Martina ormai è a casa da ottobre, gli adolescenti dimenticati da tutti, se prima erano i bambini ad essere gli ultimi adesso sono senza dubbio loro.
A novembre il cancro al pancreas che aveva colpito mia suocera a marzo del 2019 ha deciso di portarsela via definitivamente.
Alle volte ci penso e ancora non mi sembra nemmeno vero, spesso penso che avrei dovuto/potuto fare di piu’, fare meglio.
Mia suocera è morta a casa sua, nel suo letto, con tutta la famiglia vicino, come accadeva una volta, e di questi tempi morire con i tuoi cari vicino è solo che un privilegio.
Dicembre è stato all’insegna del Natale, della famiglia, il fatto di passare le feste in casa solo noi non mi è dispiaciuto affatto, abbiamo fatto scorpacciate di film di Natale, abbiamo giocato con i mille giochi da tavola, abbiamo mangiato dolci, ma nemmeno tanti, in fondo siamo stati pure bravi.
La vita è fatta di attimi vissuti intensamente e di ricordi da custodire come oggetti preziosi.
Cosa ci riserverà questo 2021 nessuno lo sa, quindi l’unica cosa che dobbiamo tenere viva è la speranza, di giorni migliori, di nuove avventure da affrontare, di nuovi viaggi da programmare.
Perché il buio non dura per sempre, dopo arriva sempre l’alba.
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