Foto da ilsussidiario.net
Premesso che sono ancora a mezzo servizio, causa piede,in questi giorni ho avuto più tempo per pensare, visto che il fare è veramente complicato con le stampelle, tutore e quant’altro.
Il piccoletto è qui vicino a me sul letto che dorme beato, le belvette sono a scuola quindi riposa nel più assoluto silenzio, a parte il ticchettio dei tasti…
Mi dicevano tutte le madri di figli maschi che sarebbe stato diverso,quando ho scoperto dopo l’amniocentesi che sarebbe arrivato un XY invece di una XX, e avevano proprio ragione!Non l’avrei mai detto, ne tanto meno pensato,che in fin dei conti essere mamma di un maschio non è affatto male!Ho sempre detto che non sapevo proprio vedermi nel ruolo di mamma di un bimbo, ho sempre sperato di avere figlie femmine,di avere a che fare con bambole, pentoline, vestitini…niente macchinine, dinosauri e cose schifide che ogni tanto vedo in pubblicità…e invece il mio piccoletto mi ha fatto ricredere, se non fosse per questo piccolo particolare…Matteo, 7 mesi e mezzo, ogni volta che c’è il calcio alla tv, si ferma rapito ed estasiato a guardare, sarà la palla, sarà il verde del campo, saranno questi 22+1 uomini in calzoni corti che corrono come pazzi dietro alla palla, non lo so, fatto sta che mai avrei pensato di vedere un neonato che insieme al padre guarda la partita di pallone!
Io non amo il calcio, ci sono molte donne appassionate,a me non me ne frega proprio nulla,è uno sport che proprio non capisco,ci sono di gran lunga sport più belli,ma il calcio è lo SPORT per molti italiani, che già fremono per gli europei imminenti.
Il punto è che se un bimbo si appassiona a qualcosa, è cosa buona e giusta aiutarlo a coltivare la sua passione, quando ho visto il piccoletto rapito dalla partita di pallone, nel mio cervellino è apparso uno scenario quasi da incubo…allenamenti di calcio tre volte a settimana, partite di pallone in trasferta con piccoletti urlanti sul campo, anche sotto la pioggia,genitori-tecnici-coach che urlano a destra e a manca…no,no,no…non è roba per me,vero è che c’è ancora tempo,magari sceglierà judo,atletica,nuoto… ma io sono previdente, ho già messo in chiaro che questo compito spetterà al papà,io porto le belvette in piscina, lui penserà al piccoletto e agli scarpini!
3 Comments
Mammadichristian il tuo entusiasmo mi ha quasi contagiato…quasi…mentre leggevo m’immaginavo al tuo posto…ma no…no…no,a incitarlo sugli spalti non mi ci vedo,ne a sbattermi a raschiare la terra dagli scarpini…i papà serviranno pure a qualcosa, o no????!!!!Che poi chissà…magari vuole fare il ballerino… 🙂
Eccomi! Presente! Sognavo mollettine e paiettes e mi ritrovo mamma felice di due maschietti.. Di due maschiacci!
E domenica sarà la prima di tre e poi penso di molte altre che porteró il piccolo centravanti di sfondamento alla “scuola calcio”!
Dicono che sono tre domeniche di prova per i bambini.. Secondo me sono tre domeniche per mettere alla prova i genitori! A tre domeniche di sveglia all’alba, a tre sabato notte insonni alle prese con l’ emozione del piccolo campione, a tre domeniche a pranzo tardi, a tre domeniche pomeriggio a sciacquare fango dalle scarpe!
Ma.. Ve lo dico sottovoce… Non vedo l’ora di tifare con tutta me stessa per loro, per lui e la sua squadra di seienni impediti e scoordinati!
Proprio noi che odiamo il calcio…
Poi c’è il nuoto.. Che inizia come un semplice sport e diventa scegliere la scuola migliore, incitarlo a fare bene, insegnargli l’impegno e la concentrazione, fare attenzione alla sua alimentazione!
Insomma dimenticate le pailettes sono una fiera mamma di maschi!
cara francy………..da mamma di maschio e femmina direi che hai trovato la soluzione salomonica…l’ho fatto anche io e funziona perfettamente ;o)))))