Come sempre sono qui a raccontarvi le quattro sfaccettature di uno stesso argomento ovvero la mia esperienza con i bambini in auto. Avendo quattro figli con caratteri e temperamenti molto, ma molto diversi, ogni esperienza vissuta con loro è un mondo a parte, è un ricominciare da capo.
Laddove pensavi di sapere tutto e di essere una super esperta della materia, niente, non c’è trippa per gatti, devi per forza di cosa rimboccarti le maniche e iniziare tutto da capo.
Martina è la mia prima figlia, in auto era una bimba modello, al che mi sono sempre detta, dall’alto dei miei 28 anni che ero stata proprio brava. Non ha mai fatto storie, prima nel classico “ovetto” poi nel seggiolino diciamo intermedio, poi in quello dei grandi e infine anche con il rialzo, veramente un percorso ineccepibile, mi faccio ancora i complimenti da sola!
Chiara, da piccola non mi ha dato problemi, è stata un po’ come Martina, i problemi sono venuti dopo verso i 4-5 anni, che poi in verità mi veniva sempre da imputare il suo rifiuto per il seggiolino ai suoi problemi, ai suoi tratti autistici, è stata molto dura anche perché la riabilitazione la facciamo a 40 km da casa, l’abbiamo fatta tre volte a settimana per molto tempo, a volte anche quattro. Speravo sempre che si addormentasse così non faceva storie, e in effetti essendo il viaggio un po’ lungo venivo spesso “graziata” dalle sue urla con annessi pianti. Adesso è molto più tranquilla…quando è dell’umore giusto! Andare in auto con lei è veramente una gran fatica!
Arriviamo a Matteo, il tasto dolente, con lui è sempre stata una lotta tenerlo nel seggiolino auto, se c’era anche il papà, io stavo dietro e a forza lo tenevo dentro, scendevo dalla macchina sudata e con le braccia a pezzi. Quando la mattina dovevamo uscire per accompagnare Chiara e Martina a scuola, l’ingrato compito toccava a Martina (povera!), da lì la decisione di lasciarlo ai nonni se si decideva di andare a Roma o a Viterbo o più lontano, non era proprio possibile fare un viaggio lungo con lui, molto spesso io preferivo non uscire di casa se non c’era nessuno disponibile a tenerlo. A tre anni, ancora adesso è un grosso problema. Quando si va in vacanza devo stare dietro fino a quando a forza di piangere non si addormenta. Della serie rimango a casa che è meglio!
Sofia per fortuna è una bambina tranquilla in auto, vivacissima in casa, della serie che mentre sto scrivendo questo post, ha tirato fuori tutti i libri dai ripiani bassi della libreria, però viaggiare con lei è veramente come dovrebbe essere!
Adesso che stiamo testando il seggiolino auto di BéBé Confort Axiss Fix poi è ancora meglio. Il fatto che la seduta ruoti per me è geniale, vi avevo già parlato delle caratteristiche di Axiss Fix e del fatto che i bimbi fino a 15 mesi devono viaggiare in senso contrario di marcia, Sofia ha 14 mesi quindi ancora per questo mese viaggerà così.
Che poi se ci pensate bene è comodo anche quando magari fai un viaggio medio lungo e ti devi fermare per farle fare la merenda, basta che giri la seduta e la fai mangiare, senza tirarla fuori, perché lo sappiamo tutti che i bambini una volta che li fai scendere dall’auto è una lotta corpo a corpo per farli risalire e sistemare di nuovo!
Questo post è offerto da Bébé Confort
2 Comments
Wow 4 figli. Che brava. Io non riesco a gestirne uno solo. Ha tre anni ed è un diavoletto
Il mio di tre anni è maschio e mi fa dannare!!!