Il 2 aprile è la giornata mondiale dell’Autismo, aiutiamo Oltre il Labirinto, fondazione ONLUS per l’Autismo.
Dal 22 marzo al 12 aprile la fondazione ONLUS per l’Autismo, Oltre il Labirinto lancia una campagna di sensibilizzazione e una raccolta fondi con sms solidale.
Inviando un SMS al 45505 si potranno donare due euro alla fondazione Oltre il Labirinto e chiamando da rete fissa si potranno donare 2/5 euro, è un piccolo gesto che può aiutare tanti bambini e ragazzi affetti da autismo a raggiungere nuovi #traguardi.
Tutti quelli che a noi sembrano gesti normali e quotidiani, sono per i ragazzi affetti da autismo dei veri e propri #traguardi da raggiungere.
Ho letto sul sito le storie di alcuni ragazzi e rivedo la mia storia con Chiara. Noi siamo nello spettro per alcuni medici, per altri abbiamo solo dei tratti autistici, resta il fatto che al di là dell’etichetta che ci vogliono dare, nella vita di tutti i giorni, ciò che realmente conta, sono le piccole sfide che dobbiamo affrontare, con la speranza che con il tempo, la crescita, il supporto che le diamo possa poi vincerle.
Chiara non sa tagliare con le forbici, come Giampietro, non sa allacciarsi le scarpe, come Ottavio, non sa andare in bicicletta, come Alberto. Non sa gestire le sue emozioni e non cosa deve fare quando è frustrata, quando non è capace a fare qualcosa, scoppia come un vulcano in eruzione. Non è facile per lei e non è facile per noi che le stiamo accanto. Però possiamo gioire ogni volta che raggiungiamo un piccolo #traguardo, ed allora è festa grande, per tutti.
Questa è la storia di Alberto, 10 anni e del suo traguardo,trovata sul sito Oltre il Labirinto.
Imparare ad andare in bici è una delle tappe fondamentali nella crescita di ogni bambino. Pedalare per la prima volta da soli, senza l’aiuto di un paio di rotelle è sicuramente uno di quegli avvenimenti che rimangono scritti nella memoria di tutti noi; ma quando a compiere cose simili è un bambino autistico, non si può parlare soltanto di processo di crescita.
Quando ad andare in bici per la prima volta è una persona affetta da autismo, bisogna parlare di impresa o di traguardo raggiunto.
Questo è il caso di Alberto, un bambino di dieci anni che il mese scorso grazie all’ausilio di una bicicletta speciale è riuscito per la prima volta a pedalare insieme a suo padre. Un’impresa quotidiana e straordinaria allo stesso tempo, che rimarrà per sempre nella memoria sua ed in quella dei suoi genitori.Alberto oggi, quando di fuori la giornata è buona, corre da suo papà per chiedergli di andare in giro, uniti da una bicicletta.
Richieste simili, per un bambino con autismo, sono segnali di speranza, di realizzazione sociale e comunicativa, e valgono più di ogni altra cosa. Sono imprese semplici come questa a riscrivere i canoni dei nostri traguardi; traguardi quotidiani che vanno oltre l’ordinario.
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