5 anni, sono già trascorsi 5 anni da quel mattino del 16 settembre 2007 in cui sei venuta al mondo in tutta fretta, avevi proprio voglia di scoprire cosa c’era di speciale fuori dal caldo nido che ti aveva cullato per 9 mesi.
La vita non è stata semplice per noi due, fin dal primo giorno, è stata dura.
Mi hai fatto scoprire che una mamma sa essere molto fragile, e che a cadere nel baratro della depressione ci vuole un attimo.
Io che ero così sicura di me, già mamma di Martina da quattro anni, io che mi sentivo pronta ad uscire dall’ospedale con te in braccio, dopo nemmeno un’ora tanto ero euforica, una volta a casa con te, mi sono sentita inadeguata, e ancora oggi quel senso di sconfitta mi accompagna.
Ogni volta che mi guardi negli occhi, ogni volta che ti arrabbi e io non riesco a capirne il motivo, ogni volta che saltelli come un grillo impazzito, ogni volta che ti vedo in mezzo agli altri bambini e ti vedo diversa, ogni volta che ripeti in modo ossessivo sempre le stesse cose, ogni volta che alla sera mi sento stremata e confusa e non all’altezza del compito che mi è stato affidato.
Oggi quando spegnerai la tua quinta candelina, io desidererò con tutto il cuore che la tua vita possa essere normale, non grandiosa, non ricca di cose straordinarie, solo normale, come quella degli altri bambini, come quella dei tuoi fratelli.
Ti chiedo scusa per la mia tristezza che ormai sento che mi avvolge come un mantello, che non riesco più togliere, che non ho la forza di gettare via. Aiutami tu, aiutami a comprenderti, ad aiutarti.
Non vedo l’ora di vedere il tuo sguardo davanti alla torta di Cenerentola, ai palloncini, ai regali, vedere i tuoi occhi brillare di gioia saranno un dono prezioso per me, da custodire gelosamente e da tirar fuori nei momenti no.
Ti amo tanto. La tua mamma
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Tanti auguri!
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